1 Giugno 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ecco il racconto di Francesco di Sales: Un giovane, mosso dallo Spirito di Dio a ritirarsi in Religione, si recò in un paese della Tebaide per trovare un Padre ed esporgli il suo progetto, supplicandolo di accoglierlo come discepolo. Gli fece un discorso che merita di essere, commisurato al proprio fervore, dicendogli: Padre mio, vengo da lei perché si degni di insegnarmi come posso fare per essere perfetto in poco tempo. Il buon padre lodò il suo progetto e gli disse: Figlio mio, quanto ad insegnarti la via per perfezionarti lo farò volentieri, ma che tu divenga perfetto così presto come vorresti non posso promettertelo;

infatti in questo campo non abbiamo la perfezione già confezionata, ma è necessario che ognuno costruisca la propria. Quel poveretto pensava che gli sarebbe stata data la perfezione che si dà l’abito in Religione, ma si ingannava di molto, perché il buon padre, continuando il discorso, gli disse: Figlio mio, la perfezione non si acquista in un attimo come pensi tu; non è possibile giungervi così alla svelta. Bisogna passare per tutti i gradini, cominciando dal più basso e salendo verso l’alto, passando da uno all’altro. Non vedi che nella scala di Giacobbe ci sono degli scalini per i quali bisogna salire passando da uno all’altro fino a giungere in alto, ove si incontra Dio. Ma prima bisogna salire gradino per gradino, perché la perfezione che desideri non esiste prefabbricata. Se un giorno la vorrai possedere, ti insegnerò come si acquista, purché, figlio mio, tu abbia coraggio e faccia fedelmente quello che ti dirò. Il giovane ascoltò e si disse pronto a farlo. Allora il buon padre aggiunse: Figlio mio, bisogna che, per la durata di tre anni, oltre alla pratica generale di tutte le virtù, ti impegni a dare aiuto a tutti i fratelli; di modo che, per esempio, se incontri il cuoco che va ad attingere acqua o va a spaccare legna, tu ci vada al suo posto. Poi, se incontri altri che portano pesi, tu prenda i loro pesi e li aiuti portandoli in vece loro; per farla breve devi diventare il servo di tutti, rendendo loro servizio in ogni cosa, senza riserve. Avrai il coraggio di farlo? Il giovane desideroso di perfezione si sottomise. Ma dopo questi tre anni, chiese, sarò perfetto? Questo non lo posso sapere, rispose il Padre; vedremo come vanno le cose. (continua)

Per oggi, per darvi la possibilità di riflettere un po’, ci fermiamo qui.

Primo giugno: memoria di san Giustino martire

Preghiamo

O Dio, che attraverso la stoltezza della croce hai donato al santo martire Giustino

la sublime conoscenza di Gesù Cristo, concedi a noi, per sua intercessione,

di respingere gli inganni dell’errore per conseguire fermezza nella fede. Amen

 

Ed oggi? Proviamo a riflettere sulle nostre imperfezioni e, magari, cerchiamo di impegnarci a correggerne qualcuna. Buona Domenica dell’Ascensione.

PG&PGR