Suore Carmelitane

Presenza nel quartiere Alessadrino
La Congregazione delle Suore Carmelitane di “Nostra Signora del Carmelo” di Montefalcone Valfortore (Benevento), vive nella Casa Religiosa “Madre e Regina del Carmelo” in Via del Prato 35 dal settembre 1980, subentrata alle Missionarie del Popolo, un gruppo di suore laiche che all’inizio del 1953 si trasferirono da Genova  nella allora borgata Alessandrina e si presero cura dei bambini del quartiere istituendo l’Asilo Infantile “Santi Innocenti”.

Le Suore Carmelitane, per alcuni anni ospitate in comodato, hanno ac­quistato la proprietà, ristrutturato la scuola materna per continuare a prodigare le cure ai bambini, favorendo la loro crescita fisica, intellettuale, sociale, morale e  religiosa  secondo  i  principi  delle loro Costituzioni nello spirito del  Fondatore sac. Antonio Petrilli.

Le Suore perseguono l’ideale di una vita consacrata all’ascolto della Parola di Dio ed al servizio dei fratelli: qui nel quartiere la loro missione é rivolta verso la prima infanzia ma non solo. Negli anni successivi , le Suore hanno ampliato  l’immobile con la costruzione dell’edificio adibito a Casa di accoglienza “Madre e Regina del Carmelo”, che ospita alcune studentesse universitarie.

Nella Parrocchia San Francesco di Sales  le Suore animano  la liturgia della Messa domenicale delle 11:30, collaborano nelle attività  pastorali, affiancando i catechisti nella preparazione dei bambini alla Prima Comunione (martedi e venerdi ore 18:00).

Le Origini
La congregazione è stata fondata nel 1934 dal sacerdote abate Antonio Petrilli, ed aggregata al Primo Ordine Carmelitano. “Uomo di grande fede, oltre che di profonde intuizioni e lungimirante saggezza, al sevizio di Dio e dei fratelli” nato a Montefalcone Valfortore il 28 Febbaio 1884, fu ordinato sacerdote il 2 Agosto del 1908, ed inizio il suo ministero nel Paese nativo quale viceparroco di santa Maria assunta .

Nel 1914 andò negli stati uniti d’America per l’assistenza spirituale ai connazionali, e Fort Wayne (Indiana). Costruì la chiesa e la casa parrocchiale S. Giuseppe, una casa per le suore e scuola per i figli degli immigranti.

Ritornò a Montefalcone, nel 1920, quando il vescovo Mons. Lojacono gli affido la cura pastorale della parrocchia di santa Maria che si era resa vacante per il decesso dell’abate Antonio Altobelli, e la RETTORIA del Santuario del Carmine. Segnò l’inizio di una nuova primavera per il paese perché riprodusse lo stesso zelo perseguito nella parrocchia di S. Giuseppe a Fort Wayne.

Come egli stesso scriverà nel bollettino del santuario: “…Lo scrivente torna in Italia nel suo paesello nativo, tutto permeato del idee acquistate all’estero, che audacemente cerca di aiutare nella sua terra”.

Tra le prime e le più zelante premure fu quella di assicurare al paese la presenza di una comunità di suore. Nell’animo del fondatore si delineano sempre più vivi i contorni del carisma della famiglia religiosa: vivere lo spirito dell’ordine carmelitano, adottandone lo spirito, vita di preghiera coniugata con le opere di apostolato, nelle attività parrocchiali e liturgiche, educative ed assistenziali, scuole, visite ai malati, anziani  e bisognosi           

Attualmente la Congregazione è presente in: Italia con 5 case e in El Salvador C.A. dal 1996. Maria ha guidato il fondatore a vivere lo spirito del Carmelo, ed alimenta nelle Suore la vita in Cristo.