Carissimi,
era il 5 gennaio 1618, vigilia della solennità dell’Epifania che inizia con i primi Vespri, ma che aveva una messa propria nella quale si leggeva il Vangelo della fuga in Egitto (Mt 2,19-23) anteponendolo a quello dell’adorazione dei Magi, che veniva e viene letto, il giorno della solennità. Il perché? Probabilmente per dare maggior risalto al brano di Matteo che, nella liturgia moderna si legge il 28 dicembre, giorno in cui si ricordano i santi Innocenti. Leggi tutto