Carissimi,
“se il gioco degenera in ludopatia diventa una tragedia”. Il messaggio di ieri terminava con queste parole! La malattia del gioco, vera piaga sociale, era già presente nella società del XVII secolo, coinvolgendo tutti i ceti sociali ma, in modo particolare, l’alta borghesia e la nobiltà. Anzi, da quanto si legge su riviste specializzate, sembra che l’essere esperti nei giochi con le carte, con i dadi e con la scacchiera, fosse una specie di lasciapassare per gli ambienti “bene” dell’epoca e che, spesso, intere famiglie nobili si siano ridotte sul lastrico a causa del gioco. Leggi tutto