Cari amici, vicini e lontani (come diceva Nunzio Filogamo e come piace dire anche a me), buongiorno.
Il brano sul quale oggi vorrei brevemente riflettere con voi, e che ho cercato di sintetizzare e “tradurre” dal linguaggio teologico (forse per alcuni un po’ difficile), mettendola al plurale, è tratto da un testo che Joseph Ratzinger ha scritto nel 1968. Era ancora solo sacerdote, anche se già affermato docente di Teologia nelle più prestigiose facoltà tedesche, tanto da partecipare, come consulente, al Concilio Vaticano II. In questo libro, oltre al brano in questione, scrisse che il Papa ha il dovere di ascoltare le differenti voci della Chiesa prima di prendere delle decisioni. Leggi tutto