5 Dicembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

pur se, come dicevamo ieri, la nostra anima è sostenuta dallo Spirito di Dio, rimane sensibile alle “distrazioni”. Francesco di Sales, fedele a se stesso, ci offre questa similitudine: “Le navi che si trovano in mezzo al mare sono sempre dotate di un ago marino che, essendo calamitato, indica costantemente la stella polare e, anche se la barca naviga verso mezzogiorno, l’ago marino rimane sempre rivolto verso il suo nord”. Leggi tutto

4 Dicembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

oggi Francesco di Sales inizia a parlarci dell’orazione mentale e, per dimostrare che “nell’anima ci sono quattro piani”, tanto per non smentirsi, prende il discorso un po’ alla larga, e porta, come esempio, i quattro piani del Tempio di Salomone. Per poter dare a tutti, anche ai non ebrei, la possibilità di pregare, il primo piano era destinato ai “gentili”; il secondo piano era per gli ebrei, “uomini e donne, benché in seguito venisse operata una separazione per evitare gli scandali che potevano derivare da quella promiscuità”. Leggi tutto

3 Dicembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

potrebbero sembrare questioni di poca importanza, quasi di “lana caprina”, ma non è così: parliamo della posizione del nostro corpo durante la preghiera, tanto quella comunitaria quanto quella personale. Vi è mai capitato di vedere qualcuno in fila per ricevere l’Eucarestia che gira la testa di qua e di là (cercando chissà chi!) con le mani in tasca…gli manca solo che si metta a fischiettare. Beh, a noi non capita di rado di assistere a questo fatto. Leggi tutto

2 Dicembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

Francesco di Sales, come sapete, definisce le Esortazioni come “chiacchierate in famiglia”, ed è proprio vero visto che si “diverte” a fare dei salti indietro, forse per tenere alta l’attenzione delle sue suore, e la nostra. Infatti ecco cosa dice: “Desidero aggiungere ancora una parole al discorso che vi ho tenuto l’altro giorno (si riferisce all’Esortazione della Domenica precedente, il 5 aprile 1615), sul contegno esteriore che dobbiamo tenere quando preghiamo”. Leggi tutto

30 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

dopo il lungo “anticipo di Quaresima”, finalmente arriviamo alla Domenica delle Palme, sempre del 1615. Rivolgendosi alle sue suore, e a noi tutti, Francesco di Sales dichiara che vuole “chiarire maggiormente la divisione esistente nella preghiera, sia mentale che vocale” e spiega: “Noi ci rivolgiamo a Dio pregando, in due modi, entrambi raccomandati da Nostro Signore e comandati dalla nostra santa Madre Chiesa”; Leggi tutto

29 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

siamo giunti all’ultima sezione di questa Esortazione e Francesco vuole sottolineare che “benché le preghiere fatte volontariamente siano molto buone, quelle raccomandate sono migliori perché vi è presente la santa virtù della docilità”. Se questo è valido per i “consacrati” può esserlo per tutti fatte le dovute proporzioni. La Chiesa è Madre di tutti e, come una madre è felice se i figli si comportano bene per la loro indole; ma lo è anche di più quando i figli le obbediscono anche se non gli viene imposto. Leggi tutto

28 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

dopo aver parlato della preghiera vitale, il nostro amico Francesco passa a quella vocale e lo fa con molta schiettezza: “Non è fare orazione biascicare qualche cosa tra le labbra, se unita non c’è l’attenzione del cuore “. Se per non parlare a sproposito con una persona bisogna prima pensare a ciò che volgiamo dire, a maggior ragione bisogna farlo quando “l’interlocutore” è Dio: Leggi tutto

27 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

prima di prendere in esame ciò che Francesco di Sales ci dice prendendo considerando la seconda parte del Padre Nostro, pensiamo sia necessario porci una domanda: cosa possiamo fare noi, nel nostro piccolo, perché il nome di Dio sia santificato e non bestemmiato, affinché su questa terra si instauri il suo Regno e non quello delle armi e della sopraffazione, e che si compia la sua volontà e non quella dei potenti? Sta ad ognuno di noi dare una risposta secondo le proprie possibilità. Leggi tutto

25 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

Francesco ribadisce che “esistono due tipi di beni che possiamo chiedere nella preghiera: i beni spirituali e i beni corporali”. Chissà perché le preghiere che si rivolgono al Signore, molto più frequentemente, hanno come oggetto questi ultimi!? Proviamo a rifletterci e diamoci la risposta. Il Nostro prosegue dicendo che, tra i beni spirituali, possiamo distinguere due categorie: Leggi tutto

23 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

siamo sempre alla Domenica di Passione del 1615 e Francesco di Sales ci invita a passare (o meglio, tornare) al tema della preghiera sottolineando, però, che non dirà nulla del suo oggetto in quanto si riserva di farlo nella prossima Esortazione, quella per la Domenica delle Palme (sempre del 1615, s’intende!). A questo punto si sente in dovere di chiarire, ancora meglio, quale sia lo scopo o materia della preghiera: “E’ chiedere a Dio tutto ciò che è bene”. Leggi tutto

22 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

passiamo oggi al peccatore penitente e perciò parliamo di tutti noi. Però Francesco dice che “chiamandolo peccatore, gli si fa torto, perché non lo è più”. E qui egli, ancora una volta, mostra il suo ottimismo. Magari, caro Francesco, fosse veramente così… Ma egli ha una fiducia infinita nell’opera dello Spirito Santo. Siamo convinti che ognuno di noi detesti il peccato ma, ahinoi, ogni tanto ci ricadiamo, anche se non in quelli gravi. Leggi tutto

21 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ai tempi di san Francesco di Sales, quella che è per noi la quinta domenica di Quaresima, era chiamata “Domenica di Passione”; la riforma del calendario liturgico dovuta al Concilio, la Domenica di Passione è stata accorpata a quella seguente che chiamiamo “Domenica delle Palme e della Passione del Signore”. Chiarito questo andiamo ad ascoltare che cosa ci dice il Nostro nell’Esortazione del 5 aprile 1615, Domenica di Passione e che occuperà diversi incontri. Leggi tutto

20 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

citando il Cantico dei Cantici (2, 2-3) che, come ben sappiamo è uno dei testi biblici da lui più citati, Francesco di Sales introduce la terza condizione per pregare bene: “Il mio Diletto è come un melo tra i cespugli…ma è un albero sempre verde, carico di fiori e di frutti…li assaporo col mio palato e li troverò dolci e soavi”. Questa, è la condizione ideale per pregare: saper assaporare le delizie di questo albero. Ma, dov’è piantato questo albero sempre verde e sempre carico di frutti? Leggi tutto

19 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

passiamo alla seconda disposizione che ora Francesco chiama semplicemente speranza in quanto, il più delle volte questa è generata dall’esperienza nella preghiera. Ma cosa è la speranza? Egli paragona la speranza alla mirra che, pur essendo un’essenza dal profumo molto intenso, è molto amara nel gusto,“similmente, la speranza è soave in quanto ci promette di godere un giorno di quello che desideriamo, ma è amara perché non ci troviamo ora nel godimento di quello che amiamo”. Se così non fosse, non potremmo chiamarla speranza. Leggi tutto

18 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

nella memoria della Dedicazione delle Basiliche papali di san Pietro e di san Paolo, iniziamo una nuova settimana alla scuola di san Francesco di Sales che dice: “Ci rimane ora da esporre quali sono le disposizioni per fare bene l’orazione” intendendo, ben inteso, le disposizioni del cuore. Sono tanti i Padri della Chiesa che hanno trattato questo argomento: alcuni hanno individuato almeno quindici disposizioni dell’animo, altri soltanto otto, ma il Nostro preferisce esporne solo tre che, al dire il vero, se prese sul serio, ci sembrano più che sufficienti. Leggi tutto

16 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ieri abbiamo riportato ciò che risponde Francesco di Sales a chi chiede se tutti gli uomini debbano pregare. Evidentemente la sua risposta è un “sì” deciso, che non lascia spazio ai “se” e ai “ma” o ad altre scuse per non farlo. Ci si potrebbe chiedere, a questo punto, se qualcuno che non è battezzato, possa egualmente rivolgersi a Dio con la preghiera e Francesco risponde citando il capitolo 10 del libro degli Atti degli Apostoli: Leggi tutto

15 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ieri dicevamo che neanche lo Spirito Santo può pregare e questo perché anch’Egli è Dio con il Padre e il Figlio. Francesco di Sales, però, ammette che in qualche passo della Sacra Scrittura (Cfr. Rom, 26-27) si legge che lo Spirito Santo ha pregato. Ma, subito dopo, precisa: “Ciò non va inteso nel senso che abbia pregato in senso proprio, poiché non può essendo uguale al Padre e al Figlio, ma significa che ha ispirato all’uomo di compiere quella preghiera”. Leggi tutto

14 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

sperando che vi siate ripresi dallo “shock” provocato dall’affermazione dei Padri sull’impossibilità di pregare riferita a Gesù, sentiamo come Francesco di Sales giustifica tale strana affermazione. I Padri, evidentemente, si riferiscono alla natura divina del Signore Gesù che è un solo Dio col Padre e se il Padre, per i motivi che abbiamo detto ieri, non può e non deve pregare, non può farlo il Figlio e neanche, come vedremo domani, lo Spirito Santo che è uno col Padre e il Figlio. Dio, essendo grazia assoluta, non può pregare se stesso. Leggi tutto

13 Novembre 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

siamo al 29 marzo 1615 ed è la quarta Domenica di Quaresima; Francesco di Sales, iniziando una nuova Esortazione, ci parla della “causa efficiente” della preghiera dicendo che “dobbiamo sapere chi può e chi deve pregare”. Egli stesso ammette che il problema sarebbe facilmente risolto dicendo semplicemente che “tutti gli uomini (e le donne!) possono pregare e che tutti lo devono fare”. E il discorso potrebbe chiudersi qui. Leggi tutto