Carissimi,
certamente ricorderete che qualche giorno fa, precisamente martedì scorso, abbiamo accennato a Giobbe (non Covatta!) anticipando quanto oggi ci dice Francesco di Sales: “Il nemico maligno sapeva bene essere questa l’ultima e più sublime prova dell’amore, allorché, dopo aver udito dalla bocca di Dio che Giobbe era giusto, retto, timorato di Dio, alieno dal peccato e saldo nell’innocenza, stimò tutto questo poca cosa in confronto del soffrire afflizioni, con le quali fece l’ultima più grande prova dell’amore del gran servo di Dio. Leggi tutto