24 Maggio 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

Francesco di Sales passa a parlare della “seconda pace che è quella che ci appacifica con Dio, col prossimo e con noi stessi”. Il genere umano è stato riconciliato con Dio attraverso la passione e morte di Nostro Signore, e questa è una verità inoppugnabile per il mondo cristiano, “ma – afferma il Nostro – poi in seguito ci siamo resi tante volte ribelli e disobbedienti ai suoi divini comandamenti” e si è reso necessario un nuovo mezzo di riconciliazione. In previsione di tale ribellione Egli ha voluto lasciarci un “memoriale” del suo sacrificio istituendo, oltre al sacramento della Riconciliazione, “l’augustissimo e santissimo Sacramento dell’Eucarestia” e ogni volta che lo celebriamo noi annunciamo la morte del Signore, proclamiamo la sua Risurrezione, nell’attesa della sua venuta. Tali mezzi di riconciliazione con Dio sono a disposizione di tutti i figli della Chiesa e la pace, quella vera, appartiene solo a questi “perché tutti gli altri non dispongono dei mezzi di riconciliazione che il nostro Salvatore ci ha dato per restituirci all’amicizia con Dio suo Padre, tutte le volte che manchiamo, anche se è soltanto per colpa nostra”. A questo punto Francesco fa un’affermazione forte che dovrebbe farci riflettere: “La guerra si trova nei cristiani nella misura in cui non sono nella grazia di Dio”. Affermazione che dovrebbe scuotere le coscienze di coloro che governano le nazioni, ma anche le nostre in quanto è la grazia di Dio che ci permette di superare quelle “piccole guerre” presenti nelle famiglie e nelle comunità. Certamente lo spirito del male è sempre in agguato per colpire quando meno ce lo aspettiamo e abbassiamo le nostre “difese immunitarie”; bisogna, dunque, essere sempre vigilanti curando la pace degli uni con gli altri. Infatti, prosegue il de Sales “la sua mancanza è la causa di tutte le disgrazie, le tribolazioni e miserie che si possono vedere in questo mondo tra gli uomini…Donde viene, ditemi, quella povertà che molti soffrono, se non dalla cupidigia smodata che altri hanno di aumentare i loro beni e di essere ricchi, benché ciò sia a scapito del prossimo?” Quante volte i Pontefici che si sono susseguiti nello scorso e nel presente secolo hanno “gridato” la necessità della pace e sollecitato una equa ripartizione dei beni della terra! “Se ci fosse la pace tra gli uomini – afferma Francesco – non si vedrebbero tante miserie…”.

Oggi la Chiesa ricorda la Beata Vergine Maria Ausiliatrice; preghiamo

Intercedi per questo nostro mondo, Vergine Madre: per tutti quei figli che il Padre, attraverso le parole di Gesù, Principe della pace, ha affidato alla tua materna protezione. Tu che sei la Regina della Pace prega per noi e per il mondo intero. Amen

Oggi non chiudiamo gli occhi di fronte ai bisogni del nostro prossimo: guardiamolo con gli occhi del Cristo e con quelli materni della santa Vergine.

Buona giornata e buona domenica,

PG&PGR