27 Maggio 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

a cosa porta il distacco dell’intelletto dalla verità che ci ha insegnato il Signore Gesù? Ci sembra di capire che qui, per intelletto, Francesco di Sales intenda il buon uso del libero arbitrio che, comunque, per un cristiano, dovrebbe essere sempre orientato dalla Parola di Dio. Egli ci invita a fare bene attenzione “alle false suggestioni che sono quelle che hanno portato alla rovina degli angeli (ribelli) e degli uomini”. Il desiderio di voler diventare come Dio ha fatto sì che Lucifero e i suoi adepti venissero precipitati nell’inferno, ma questo non impedì loro di “vendicarsi” sulle altre creature di Dio, gli uomini. Il capo dei ribelli “insinuò la stessa tentazione alla nostra sventurata madre Eva…che invece di rimanere salda sulla parola data dal Signore, ascoltò e acconsentì a quella proposta perversa…”. Quando l’uomo mette in discussione il pensiero di Dio, necessariamente si allontana da Lui in quanto l’amor proprio e la superbia prendono il sopravvento: “Abitualmente i nostri intelletti sono pieni di argomenti, di opinioni e di considerazioni, suggeriti dall’amor proprio che causano grandi battaglie nell’anima”. Talvolta questo amor proprio spinge l’uomo anche ad una falsa prudenza, constata il de Sales, che ci fa mettere in dubbio la stessa parola del Signore, ci fa perdere in tante considerazioni facendo sorgere in noi tanti dubbi. Gli stessi Apostoli sono caduti in questo “tranello”: il loro aver abbandonato il Signore e la paura dei Giudei, impediva al loro intelletto di respingere lo stato d’animo nel quale si trovavano, chiusi nella loro poca fede alla promessa della risurrezione. In loro mancava la pazienza di attendere con fede che quella promessa si realizzasse. Ma non è, forse, quello che capita anche a noi quando chiediamo qualcosa al Signore? Egli ha detto: tutto ciò che chiederete nel mio nome vi sarà dato, ma non ha detto immediatamente! E che cosa capita? Se non riceviamo ciò che chiediamo “con la celerità che vorremmo, subito mettiamo in dubbio la credibilità di tale promessa…Gli Apostoli non videro subito Nostro Signore risorto… ed eccoli dubbiosi…!”. Nel vangelo di san Matteo (28,17) si legge chiaramente che, nonostante tutto, “alcuni però dubitavano”. Nell’uomo che non sa, o non vuole, attendere che le promesse del Signore si realizzino secondo i suoi tempi e non secondo i nostri, si riaccende la mancanza di pace interiore che tante volte porta alla mancanza di fede e di fiducia nelle sue parole.

Preghiamo

Signore ti chiediamo il dono della pazienza, della coerenza e della costanza in tutte le circostanze della vita: in quelle più avverse per affrontarle con coraggio e fiducia, e in quelle più liete per non sciupare la tua grazia. Amen

E se oggi dovremo affrontare qualche difficoltà, non perdiamoci d’animo e mettiamo tutto nella mani del Signore che sono sempre grandi e accoglienti.

Buona giornata,

PG&PGR