16 luglio 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi tutti,

oggi ricorre una festa mariana molto importante nella Tradizione della Chiesa: la Madonna del Carmelo, una delle devozioni più antiche e più amate dalla cristianità. Nel Primo Libro dei Re dell’Antico Testamento si racconta che il profeta Elia, che raccolse una comunità di uomini proprio sul monte Carmelo (in aramaico «giardino»), operò in difesa della purezza della fede in Dio, vincendo una sfida contro i sacerdoti del dio Baal. Qui, in seguito,  si stabilì una comunità monastica cristiana dalla quale, nell’XI secolo, ebbe origine l’Ordine dei Carmelitani.

Francesco di Sales, nell’ Esortazione per la festa della Visitazione, parlando della gioia della Vergine Maria che si reca ad aiutare la cugina Elisabetta, incinta e avanti negli anni, prendendo “in prestito” le parole del Cantico dei Cantici, dice: “Il tuo capo assomiglia al Monte Carmelo. Vedete, allorché lo Sposo divino descrive la bellezza della sua sposa nel dettaglio, inizia dal capo. Ma che cosa intende dire l’Amante divino quando dice che il capo della sua diletta assomiglia al monte Carmelo? Il monte Carmelo è tutto pieno di fiori variopinti e molto profumati, e gli alberi che vivono sulle sue pendici portando soltanto profumi. Che cosa simboleggiano quei fiori e quei profumi se non la carità, che è una virtù molto bella e profumata, che non si trova mai sola in un’anima?” L’esegesi applica queste parole del Cantico alla Chiesa che è la vera sposa del Cristo e nella quale abbonda la santità. Continua il Salesio: “Questo testo si può applicare anche alla santa Vergine, che è la Sposa fedele dello Spirito Santo. Possedendo dunque la carità ad un così alto grado di perfezione, era simile al monte Carmelo, per i frequenti atti che ne compiva, sia verso Dio che verso il prossimo; e quella carità, come un albero di profumi, emanava una fragranza con un profumo molto piacevole”.

Come tanti autori che lo hanno preceduto e seguito, Francesco fa spesso riferimento all’episodio della visita di Maria a Santa Elisabetta. Alla fede e all’obbedienza alla volontà Divina, espressi con il “Fiat”, fa immediatamente seguito un atto di carità. E’ questo l’atteggiamento del cristiano autentico che mette in pratica la fede ricevuta nel Battesimo attraverso la carità verso il prossimo. Solo in questo modo il nostro cuore può aprirsi pienamente alla speranza.

Preghiamo:

Signore, tu hai permesso che la Vergine Maria si rivelasse, nell’arco dei secoli, a tanti tuoi figli e figlie per sollecitare la conversione dell’umanità. Fa’ che anche ai nostri giorni la sua presenza spirituale nella tua Chiesa, solleciti gli uomini a ritrovare il vero senso della vita nell’unità e nella pace. Amen

Proviamo oggi a salire, spiritualmente, anche noi sul Monte Carmelo e respirare il profumo intenso di quei fiori che simboleggiano la santità della Vergine Maria, buona giornata,

PG&PGR