20 ottobre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

quante volte abbiamo sentito parlare della Misericordia di Dio? Senz’altro molte e ci saremo accorti anche di averne tanto bisogno. Ma ci siamo mai chiesti come agisce la misericordia divina nella nostra vita di tutti i giorni? Nel TAD il nostro amico Francesco di Sales ci offre alcuni spunti per riflettere: “Abitualmente la sua misericordia converte e gratifica le anime in modo dolce, soave e delicato, tanto che se ne avverte appena il movimento”. Ben conoscendo la nostra natura, il Signore interviene con delicatezza, a volte impercettibile, nel nostro quotidiano. Continua: “E come abitualmente la sua giustizia procede per via ordinaria e soltanto qualche volta per via straordinaria, così avviene che anche la sua misericordia eserciti la sua liberalità in favore della maggior parte degli uomini per via ordinaria e soltanto per qualcuno con mezzi straordinari”. Di questo modo di agire del Signore abbiamo tanti esempi biblici e non. Qualche esempio della “via straordinaria”: sul Calvario il buon ladrone implora il perdono e il centurione riconosce che quell’uomo crocifisso “era veramente il Figlio di Dio”; interviene nella vita di Saulo che da persecutore diventa l’Apostolo delle Genti; in via ordinaria: chiama Pietro e gli altri alla sua sequela, e poi Matteo, Zaccheo, la Maddalena, e altri. Tra gli esempi extra biblici, per quanto riguarda la via straordinaria, possiamo citare San Francesco di Assisi e Sant’Ignazio di Loyola; per la via ordinaria…da Sant’Agostino a Sant’Antonio Abate, da San Benedetto a San Domenico, e poi tutti i santi e beati che conosciamo. E tra questi potremmo esserci anche noi.

Francesco di Sales è stato testimone, soprattutto negli anni della missione tra i Calvinisti dello Chablais, di tante conversioni operate da Dio per via ordinaria. Ne abbiamo già citate alcune e ne aggiungiamo un’altra sempre tratta dagli A.S. “Nell’ottobre del 1605, dopo aver visitato come Vescovo alcune parrocchie della sua Diocesi, si sentì male per l’eccessiva fatica e si ritirò in camera per riposarsi. Nella camera attigua un giovane cominciò a farsi beffe di lui. Francesco lo fece e chiamare e dopo un breve colloquio, colpito dalla dolcezza del Vescovo, quel giovane gli confessò di aver ricevuto, dai Ministri di Ginevra, l’ordine di seguirlo per spiare ciò che andava facendo e dicendo nei vari villaggi. Abbracciandolo il Santo rispose: «Figlio mio, vado cercando le mie pecorelle…e voi ne siete una». Sempre più commosso per la bontà del Vescovo, il giovane cadde ginocchioni vicino al suo letto e cominciò a farsi illuminare sui suoi dubbi. Seguì poi il santo Pastore, avvicinandolo ogni giorno e dieci giorni dopo il primo incontro abiurò pubblicamente l’eresia”.

Il Signore, per farci assaporare la sua misericordia si serve di tante cose, di tanti avvenimenti e di tante persone…e noi potremmo essere una di quelle.

Preghiamo:

Signore, facci strumenti del tuo amore, della tua bontà, della tua misericordia. Fa’ che i fratelli che incontriamo, soprattutto quelli più lontani da Te, possano, attraverso noi, riscoprire il tuo amore di Padre che chiami a conversione tutti i tuoi figli. Amen

Vogliamo impegnarci, oggi, ad essere più accoglienti con gli altri? Buona giornata,

PG&PGR

Notizie da PGR

Novità di rilievo non ce ne sono. Proseguiamo con le medicazioni a giorni alterni… Prima o poi ‘sta benedetta ferita sa da chiude!!!  PG