17 novembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

molte volte, riferendosi a qualcuno che, rispondendo alla chiamata del Signore ha scelto la via del sacerdozio, si usa l’espressione “ha preso i voti” con riferimento all’Ordinazione sacerdotale. Nulla di più impreciso. Perché? Cerchiamo di spiegarlo in poche semplici parole. Se si tratta di chi ha scelto di seguire la vocazione sacerdotale come sacerdote secolare (clero diocesano), non deve emettere alcuno “voto”, ma rinnovare le promesse, già fatte nell’ordinazione diaconale, di celibato e obbedienza al suo vescovo e ai suoi successori. La cosa cambia quando il candidato al Sacramento dell’Ordine è un appartenente ad un Ordine religioso o ad una Congregazione religiosa (clero regolare, cioè che segue una determinata regola), come noi Oblati di San Francesco di Sales. In questo caso i voti, quelli di povertà, castità e obbedienza, sono già stati emessi al momento della professione religiosa che, di norma, precede l’Ordinazione diaconale e sacerdotale di qualche anno. Questi tre voti vengono chiamati “consigli evangelici” in quanto derivanti dalla predicazione di Gesù. Ci si potrebbe chiedere: ma i consigli derivanti dal Vangelo, non sono validi per tutti? Francesco di Sales afferma che ogni cristiano deve amare i consigli evangelici, anche se non può praticarli tutti. Nel TAD egli dice: “Benché tutti i consigli (evangelici) non possano e non debbano essere praticati da ogni singolo cristiano, nondimeno ognuno è obbligato ad amarli tutti, perché sono tutti buoni”. Ci sembra evidente che non tutti possano e debbano praticare, ad esempio, la povertà assoluta come San Francesco di Assisi. La Storia della Chiesa  è piena di Santi e Beati che, pur mantenendo la loro posizione di rilievo nella società civile, hanno egualmente testimoniato il Vangelo durante la loro vita. E per quanto riguarda la castità? Quanti santi e sante, beati e beate hanno meritato questo tutolo vivendo nel matrimonio e mettendo al mondo dei figli? E l’obbedienza? A dire il vero questa è praticabile, nelle diverse situazioni, a tutti i credenti in quanto si parla non solo di obbedienza ai legittimi superiori (che, lasciatecelo dire per esperienza diretta, è la più difficile da vivere), ma dell’obbedienza a Dio e alla sua volontà. Francesco di Sales continua: “Loda, dunque, Teotimo, ed ama tutti i consigli che Dio ha dato agli uomini. Sia benedetto per sempre l’Angelo del grande consiglio che Dio ha dato agli uomini”.

Dunque facciamo di questi consigli, nella situazione di vita che ci troviamo a vivere, il caposaldo della nostra fede.

Preghiamo

Signore che ci chiami a vivere secondo il Vangelo, aiutaci a vivere la povertà nel rispetto dei beni che hai messo a nostra disposizione; a vivere la castità nel rispetto di noi stessi e di ogni uomo e di ogni donna; a vivere l’obbedienza ascoltando la Tua voce e quella di coloro che hai posto a guida della Tua Chiesa. Amen

Oggi dedichiamo una preghiera particolare per tutti coloro che il Signore ha scelto per essere pastori del suo popolo. Buona giornata e…grazie,

PG&PGR