18 dicembre 2020: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

riprendiamo il discorso di ieri: conoscere le vere norme della nostra fede. Qualcuno potrebbe dire: è sufficiente leggere il “Catechismo della Chiesa Cattolica”. Giustissimo! Ma quanti hanno il coraggio di affrontare un tomo di 694 pagine in cui vengono enunciati i 2.865 articoli che lo compongono? Forse noi preti che, nella convinzione di tanta gente, non abbiamo altro da fare; forse qualche suora, qualche insegnante di religione o qualche laico fortemente motivato. Ma sempre troppo pochi. Noi vogliamo chiedere aiuto a San Francesco di Sales, sicuri che ciò che ci dirà lo potremo ritrovare, anche se in altra forma e con un linguaggio più “moderno”, nelle Verità di fede esposte nel Catechismo succitato. Partiamo dunque. Il de Sales espone il suo “piano” in quattro punti fondamentali: 1. La fede cristiana è fondata sulla Parola di Dio; 2. Questa Parola va interpretata; 3. Importanza della ragione naturale; le otto norme della fede. Sembra un piano d’attacco ben congeniato, ma in effetti è un piano di difesa della Verità rivelata ed è rivolto soprattutto a coloro che, per paura o per ignoranza, erano passati dalla fede cattolica a quella dell’eresiarca Calvino. Dunque, la prima affermazione: la Fede Cristiana è fondata sulla Parola di Dio e il de Sales dice: E’ questo che le dà il massimo grado di certezza perché ha come garante l’eterna e infallibile Verità; la fede che si appoggia altrove non è cristiana”. Ma questo non basta e il Nostro, da fine ragionatore mettendosi anche nei panni di un ipotetico interlocutore, aggiunge: “Posso benissimo sapere che la Parola di Dio e infallibile, ma non per questo crederò che Gesù è il Figlio del Dio vivente, se non ho la certezza che è una Parola rivelata dal Padre celeste; ma anche quando sapessi questo, il problema non sarebbe risolto se non so come va interpretata”. E qui apre la strada al secondo punto: l’interpretazione della Parola di Dio. Dobbiamo tenere presente quello che San Pietro, nella seconda lettera (1,20), dice chiaramente: “Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione”. E il Salesio: “Occorre dunque una seconda norma in forza della quale la prima ci venga proposta bene e nel modo dovuto, applicata e spiegata…Affinchè non rimaniamo soggetti al disorientamento e all’incertezza, bisogna che non soltanto la prima norma, ossia la Parola di Dio, ma anche la seconda, che propone e applica tale Parola, sia sicuramente infallibile, altrimenti rimaniamo sempre il bilico e nel timore di non avere certezze e sostegni per la nostra fede e il nostro credo”.

Il terzo e il quarto punto…a domani, a Dio piacendo,

Preghiamo

Signore, abbiamo bisogno della Tua Parola del Tuo sostegno, dei Tuoi insegnamenti, del Tuo incoraggiamento, dei Tuoi consigli e anche dei Tuoi rimproveri. Insegnaci ad avere fame e sete della Parola e a viverla con fede e gioia. Amen

E che ne dite se oggi ci ricaviamo qualche minuto da dedicare alla Bibbia? Buona giornata,

PG&PGR