15 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

in attesa di vostre considerazioni sul gradimento o meno di questa breve esposizione delle “Controversie”, noi andiamo avanti.

“I ministri hanno violato l’autorità del Papa”. Francesco di Sales dimostra tale violazione prendendo in esame il testo evangelico della cosiddetta “Confessione di Pietro”. Gesù, dopo aver chiesto ai discepoli quale idea si sia fatta la gente su di lui ed aver ascoltato le diverse risposte, si rivolge direttamente a loro: “E voi chi dite che io sia? (Mt 16, 15)”. Pietro, prendendo la parola risponde: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente (v.16)”. E Gesù: “…Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa…(v. 18)”. Pietro “confessa” la sua fede nel Maestro e Gesù gli affida, con quelle parole, il primato. Verrebbe da chiedersi: ma non è Gesù stesso la “pietra angolare?” come dicono i Vangeli? Dobbiamo, dunque, chiarire con le parole del Salesio: “C’è una differenza tra san Pietro e Gesù: infatti Nostro Signore è fondamento e fondatore, fondamento e costruttore della Chiesa, mentre san Pietro è soltanto il fondamento; Nostro Signore ne è Maestro e Signore a pieno titolo, san Pietro ne è soltanto l’amministratore”. I Vangeli parlano chiaro: è a Pietro (e ai suoi successori, n.d.r.) che vengono affidate le chiavi del Regno dei cieli (v.19) ed è sempre a Pietro che Gesù, sapendo che la sua missione terrena stava giungendo al termine, raccomanda di “confermare” i suoi fratelli (Lc 22,32). Dopo aver ribadito chiaramente che, comunque, la “pietra angolare” è soltanto il Cristo, mentre Pietro è il fondamento, il Nostro dice: “La pietra sulla quale si innalza l’edificio è la prima, le altre poggiano su di essa; quelle che essa non sostiene, non appartengono all’edificio; si possono togliere le altre pietre senza che cada l’edificio.” E continua creando una similitudine tra la casa e la famiglia: “I Francesi chiamano casa sia l’edificio che la famiglia (anche in Italia avviene questo, per esempio Casa Rossi, Casa Bianchi, anche se questo modo di dire è caduto un po’ in disuso – n.d.r.); infatti come la casa non è altro che un insieme di pietre e altro materiale disposto in un determinato ordine, dipendenza e misura, così la famiglia non è altro che un insieme di persone disposte in ordine di dipendenza le une dalle altre. E’ per questa similitudine che Nostro Signore chiama casa la sua Chiesa, e ponendone san Pietro a fondamento, lo costituisce capo e superiore di quella famiglia…Nostro Signore dimostra che le pietre che non sono poggiate e ancorate a questo fondamento, non sono della Chiesa, né appartengono a questo edificio”. E più avanti conclude: “La suprema carica che ha avuto san Pietro nella Chiesa militante, in ragione della quale è chiamato fondamento della Chiesa, quale capo e governatore, non va oltre l’autorità del suo Maestro, anzi ne è soltanto una partecipazione; in modo che san Pietro non è fondamento della gerarchia al di fuori di Nostro Signore, ma bensì in Nostro Signore…fuori del quale non sarebbe nulla”.

Ci piace molto quella similitudine tra la casa e la famiglia che riporta all’espressione che oggi molti usano: “famiglia piccola Chiesa”. E’ ciò che tutte le famiglie delle nostre comunità dovrebbero maggiormente impegnarsi ad essere.

Preghiamo

Signore, quante famiglie sono divise! Liti tra coniugi, incomprensioni tra genitori e figli, mal sopportazione degli anziani. E quante lotte tra familiari per questioni di eredità o altro. Aiuta tutte le famiglie a ritrovare comprensione, disponibilità all’ascolto, serenità, perdono e tanto amore. Amen.

Ed oggi, un sorriso in più verso i nostri familiari. Buona giornata,

PG&PGR