9 gennaio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

quella di domani, in cui ricordiamo il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano, è la domenica che conclude liturgicamente il ciclo natalizio. Da lunedì inizierà il Tempo Ordinario caratterizzato dal colore liturgico verde che, da sempre indica la speranza…e, di questi tempi abbiamo veramente bisogno di guardare avanti con grande speranza. Crediamo di aver chiarito più volte che il battesimo amministrato da Giovanni nelle acque del Giordano è solo una prefigurazione del sacramento del Battesimo, un atto di penitenza col quale il popolo, in seguito alla predicazione del Battista, chiedeva perdono per le sue infedeltà. Gesù, evidentemente, non aveva bisogno di questo, ma nel suo essere solidale con l’uomo, dopo averne assunto, nel mistero dell’Incarnazione, la natura e prima di iniziare il suo annuncio del Regno di Dio, vuole dare un segno tangibile della necessità della conversione e “si mette in fila”, pur non avendo peccato, con i peccatori. San Francesco di Sales, in una Esortazione, così commenta questo episodio evangelico: “Dio Padre parlò per rendere questa testimonianza, quando Nostro Signore ricevette il Battesimo da san Giovanni Battista, nel fiume Giordano; infatti si udì una voce in quella circostanza: ‘Questi è il mio Figlio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto, ascoltatelo.’ Come se avesse detto: ‘Povero popolo, mi avevi talmente fatto adirare con i tuoi vizi e le tue iniquità che avevo deciso di perderti e di sprofondarti; ma ecco, ti mando mio Figlio per riconciliarti con me, perché tutto il mio piacere consiste nel guardarlo e pensare a lui, e in quello sguardo provo tanta compiacenza che mi dimentico di tutte le offese che ricevo per i tuoi peccati; dunque, ascoltalo’. Con questa parola egli dimostra che l’ha mandato per insegnarci la via della salvezza. Non dubitate della sua dottrina, vuol dire, perché egli è la Verità medesima e perciò ascoltatelo bene; la sua dottrina è tutta divina, e se voi la seguite e la praticate vi condurrà alla vita eterna”.

E’ dunque questa, per tutti noi, una ulteriore occasione per riflettere sulla nostra vita: quanto essa risponde alle promesse battesimali che qualcuno, tanti anni fa, ha fatto per noi nel giorno del nostro Battesimo, a quelle che abbiamo confermato personalmente con la Cresima e a quelle che rinnoviamo partecipando alla Vegli Pasquale o nelle altre celebrazioni festive recitando il “Credo”. Non dimentichiamo che quell’imperativo “ASCOLTATELO” è  rivolto, ogni giorno, a tutti noi.

Preghiamo

Signore, Ti ringraziamo per averci resi, attraverso il Battesimo, figli Tuoi e membri della Tua famiglia, la Chiesa. Rafforza la nostra fede e infondi in noi la costanza nell’osservare le nostre promesse battesimali attraverso l’impegno personale e l’ascolto delle parole di vita del Tuo Figlio Gesù. Amen.

Certamente non ci mancherà, oggi, l’occasione di mettere in pratica la Parola di Gesù. Buona giornata,

PG&PGR