26 febbraio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

ecco il testo integrale della seconda parte della decima meditazione. Francesco di Sales ci invita a prendere coscienza che la via verso la “vita devota” può proseguire solo se in noi è presente una forte volontà per superare gli ostacoli che, inevitabilmente, il Maligno pone sui nostri passi: “3. Tu hai già abbandonato Satana con la su disgraziata compagnia; lo hai fatto con i tuoi santi affetti; tuttavia non sei ancora giunta presso il Re Gesù; e non sei ancora unita alla felice e santa compagnia dei devoti, anzi, sei sempre rimasta a mezza strada”. Effettivamente la nostra umanità, spesso attratta da ciò che ci allontana dal Signore, ha bisogno di continua purificazione, di continui propositi, di una preghiera costante. Continua incoraggiandoci: “4. La Vergine santa, con San Giuseppe, San Luigi (si riferisce a San Luigi IX, re di Francia – n.d.r.), Santa Monica (madre di Sant’Agostino – n.d.r.), e centomila altri, che si trovano nella schiera di coloro che sono vissuti nel mondo, ti invitano e ti incoraggiano. 5. Il Re crocifisso ti chiama per nome: Vieni, o amata, vieni perché io possa incoronarti”. Il Signore non si stanca di invitarci a seguirlo, di metterci alla sua scuola, in modo particolare quando ci sentiamo oppressi dalla nostra debolezza: “Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi” (Mt 11,28).

La scelta che Francesco ci invita a fare è chiara: “O mondo, gente abominevole, non mi vedrai mai più dietro i tuoi vessilli: ho detto addio per sempre alle tue pazzie e alle tue vanità. Re dell’orgoglio, dell’infelicità, spirito d’inferno, io rinuncio a te e a tutte le tue invenzioni. Ti odio e con te tutte le tue opere”. Non possiamo negarlo: nonostante le nostre rinunce al male e a tutte le sue seduzioni (rito del Battesimo), a volte prendiamo direzioni sbagliate, Il consueto proposito quotidiano lo ricerchiamo nella preghiera che ci suggerisce il Salesio:

Mi converto a te, dolce Gesù, Re della felicità e della gloria che non muore; ti abbraccio con tutte le forse della mia anima, ti adoro con tutto il cuore, ti scelgo, ora e per sempre, a mio Re, e ti prometto fedeltà senza pentimenti; prometto obbedienza alle tue sante leggi, voglio ascoltare i tuoi consigli. O Vergine Santa, mia cara padrona, ti prendo per guida, mi metto sotto la tua bandiera, ti prometto un particolare rispetto e una riverenza tutta speciale. Mio santo Angelo, presentami a quella santa Assemblea: non lasciarmi finché non mi sia unita a quella beata brigata, assieme alla quale dico e dirò sempre, a prova della scelta operata: Viva Gesù, Viva Gesù!.

Con l’augurio che il Signore viva, oggi e sempre, nel nostro cuore e nelle nostre opere, vi auguriamo una buona giornata,

PG&PGR