17 Luglio 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

“Consigli e rimedi per combattere le cattive amicizie”. E’ questo il titolo del XXI capitolo che iniziamo oggi. Francesco di Sales, dando seguito a quanto ha detto in quello precedente, pone una domanda fornendoci anche la relativa risposta: “Ma che cosa fare per combattere gli amori futili, le stranezze, le pazzie, le brutture cui ho accennato? Appena ne avverti i primi sintomi, volgiti subito dall’altra parte e, respingendo nel modo più assoluto quelle stupidità, corri presso la Croce del Salvatore, afferra la sua corona di spine e cingine il tuo cuore di modo che quelle piccole volpi non possano avvicinarsi.” Con questo linguaggio, forse un po’ lontano dal nostro, Francesco ci indica, in tali frangenti, il ricorso alla preghiera e alla temperanza come insegna San Pietro nella sua Prima lettera (5,8). Quanto è facile cadere alle lusinghe del male! Solo conoscendolo si possono mettere in atto le difese appropriate senza scendere a compromessi. Il Salesio ammonisce: “Sta bene attenta a non scendere a patti con il nemico; non dire: lo ascolterò, ma poi non farò nulla di quanto mi suggerirà; gli presterò orecchio, ma gli rifiuterò il cuore. Filotea, in tali circostanze, devi essere intransigente: il cuore e le orecchie sono collegati, e com’è impossibile arrestare un torrente che scende a valle dalla montagna, così è difficile impedire che l’amore entrato in un orecchio non scenda presto nel cuore.” Non è difficile pensare che qui, col termine “amore”, Francesco non faccia riferimento all’amore vero che sa rispettare, aspettare, che “tutto dà e nulla pretende”, ma agli “amorucci” fuggenti, toccata e fuga, non impegnativi che tendono solo al piacere e di cui ha già parlato in precedenza. Prosegue nel suo discorso con una simpatica similitudine: “Secondo Alcmeone (filosofo, medico e naturalista greco – VI sec. A.C.- n.d.r.) le capre respirano per le orecchie e non per le froge; Aristotele lo nega; io non ne so niente, ma di certo so che il nostro cuore respira per l’orecchio, e siccome inspira ed espira i suoi pensieri per mezzo della lingua, respira anche per l’orecchio, per mezzo del quale riceve i pensieri degli altri. Proteggiamo dunque scrupolosamente le nostre orecchie dai colpi d’aria delle parole inutili; in caso contrario ben presto il nostro cuore ne sarà contagiato.” L’anatomia ci insegna che almeno quattro dei cinque sensi, la vista, l’udito, l’olfatto e il gusto, sono comunicanti tra loro e l’uno può influire sull’altro coinvolgendo, a volte, anche il quinto, il tatto. Il corpo umano è così ben articolato che spesso, qualche disturbo ha origine, o ripercussioni, sul cuore. Dunque, ci dice il Nostro, attenti ai colpi d’aria e continua, molto più seriamente: “Sotto nessun pretesto devi ascoltare proposte oscene di alcun genere: è questo il solo caso in cui non corri pericolo di essere incivile e scortese.” Strano che un campione come lui, in fatto di gentilezza e dolcezza, arrivi a consigliare la scortesia! Ma questa è una questione di “legittima difesa”; una difesa che fa ricorso ad un Difensore che non ha bisogno di violenza o di armi. Torniamo al brano di Pietro citato sopra, ma al versetto 10: “Il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, Egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi”. Proprio quello che dice il de Sales: “Ricordati che hai consacrato il cuore a Dio, gli hai dato il tuo amore, e sarebbe un sacrilegio sottrargliene anche una briciola soltanto; rinnova la tua offerta con mille propositi e promesse e rimani in quelle come un cervo nel suo rifugio e poi invoca Dio. Egli ti verrà in aiuto: prenderà il tuo amore sotto la sua protezione, per farlo vivere unicamente in Lui.” Dunque, soprattutto in questo periodo di temperature “calienti”, facciamo ben attenzione alle “correnti d’aria” che, anche se danno un po’ di piacevole ristoro, possono rivelarsi dannose.

Preghiamo

Signore, proteggici da noi stessi, dalle nostre inquietitudini, dai nostri turbamenti, dai facili inganni; insegnaci ad ascoltare il cuore solo quando è in sintonia con l’amore, quello vero, che proviene da Te. Amen

Ed oggi prestiamo maggiore attenzione alle nostre “difese immunitarie”. Buona giornata,

PG&PGR