28 Dicembre 2021: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

con la speranza che abbiate trascorso serenamente il Santo Natale, riprendiamo il nostro percorso alla scuola di San Francesco di Sales. Il quinto capitolo ci impegna con questo titolo: “Esame del nostro stato nei confronti di noi stessi.” E’ un “esame” che deve tenere conto del fatto che ognuno di noi è prezioso agli occhi del Signore, che si loda Dio avendo cura della propria anima e anche del proprio corpo. Il “questionario” si compone di sei domande con relative riflessioni e, senza indugio, andiamo alla prima: “In che modo vuoi bene a te stesso? Non ti ami un po’ troppo come abitante di questo mondo? Se è così, avrai il desiderio di rimanere sempre qui, e avrai molta cura di mettere radici su questa terra; ma se ti vuoi bene per il Cielo, avrai il desiderio di lasciare questo basso mondo quando piacerà a Dio, o almeno lo accetterai!” Avere rispetto per se stessi e  per la vita che il Signore ci ha donato è un dovere per ogni cristiano senza però perdere di vista che siamo orientati verso un’esistenza migliore e se, come dice la liturgia, “ci rattrista la certezza di dover morire, ci consola la promessa dell’immortalità futura”. E il Signore non ha mai fatto promesse…da marinaio! Forse i “no-vax” dovrebbero riflettere un po’ di più su questo!!! Procediamo con la seconda domanda: ”Conservi un buon ordine nell’amore per te stesso? Quello che ci rovina è essenzialmente l’amore disordinato per noi stessi. L’amore ordinato esige che vogliamo più bene all’anima che al corpo; che, più di ogni altra cosa, abbiamo il desiderio di acquistare la virtù, che teniamo più in considerazione l’onore di Dio che quello terreno che passa. Il cuore ordinato dice spesso in se stesso: Cosa diranno gli Angeli se penso la tal cosa? Non si chiederà: Cosa diranno gli uomini?” Bella battuta France’! Dobbiamo essere realisti: la gran parte degli abitanti di questo mondo, e tanti cristiani non fanno eccezione, è molto più attenta, come abbiamo detto più volte, all’apparire che all’essere. Il Salesio, parlando di “buon ordine nell’amore di se stessi”, ci mette bene in guardia nei confronti di tutti quei comportamenti “disordinati” che nuocciono al corpo e, inevitabilmente anche allo spirito, all’anima. La terza domanda è un po’ più specifica: “Che genere di amore hai per il tuo cuore? Non ti inquieti di doverlo servire nei suoi malanni? Tu lo devi aiutare e farlo aiutare quando lo tormentano le sue passioni, e lasciare tutto per quello”. Ci pare evidente che i malanni del cuore a cui il Nostro si riferisce, non sono quelli dovuti ad una qualche patologia cardiaca di cui faremmo volentieri a meno, ma a ben altri tipi di malattie che non hanno bisogno del cardiologo o del cardiochirurgo, ma di un fermo proposito che ci spinga sempre di più verso il vero bene.

Preghiamo con le parole della liturgia dei Santi Innocenti di cui oggi la Chiesa fa memoria:

Signore nostro Dio, che oggi nei santi Innocenti sei stato glorificato non a parole, ma col sangue, concedi anche a noi di esprimere nella vita la fede che professiamo con le labbra. Amen

Siamo nell’ottava di Natale…sempre in tempo per qualche buon proposito in più: Buona giornata,

PG&PGR