5 Marzo 2022: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

dopo quanto è stato detto finora, bisogna fare attenzione a non confondere ateismo, agnosticismo e gnosticismo moderno. L’ateo non crede in Dio e ne nega l’esistenza; l’agnostico non si sbilancia e sostiene che le nostre conoscenze umane non possono determinare con certezza l’esistenza di Dio. E lo gnostico moderno? Ci risponde direttamente il Papa: “Lo gnosticismo è una delle peggiori ideologie, poiché, mentre esalta indebitamente la conoscenza o una determinata esperienza, considera che la propria visione della realtà sia la perfezione”. A noi sembra una posizione molto simile a quelli dei Farisei oppositori di Gesù…! L’Esortazione continua: “In tal modo, forse senza accorgersene, questa ideologia si autoalimenta e diventa ancora più cieca. A volte diventa particolarmente ingannevole quando si traveste da spiritualità disincarnata. Infatti, lo gnosticismo «per sua propria natura vuole addomesticare il mistero», sia il mistero di Dio e della sua grazia, sia il mistero della vita degli altri”. [40]  Una considerazione scomoda: molte volte, proprio come il Papa affermava nel numero precedente, “questo può accadere (anche) dentro la Chiesa”. Proviamo a guardare ad una sorta di “assolutismo” che si riscontra in certi movimenti, associazioni o gruppi. Questo può avvenire all’interno di una stessa Diocesi, tra realtà Parrocchiali diverse o, all’interno di una stessa Parrocchia, tra gruppo e gruppo; drammatico se accade in una comunità religiosa! La speranza è che col Sinodo, iniziato il 10 ottobre scorso, tutti ci sentiamo sollecitati a “camminare insieme” considerando le diversità di “carismi e operazioni” (Cfr.1 Co 12,6) come veri doni dello Spirito Santo. Potete liberamente non condividere questo punto di vista, ma leggiamo come continua il Papa nel numero successivo:“Quando qualcuno ha risposte per tutte le domande, dimostra di trovarsi su una strada non buona ed è possibile che sia un falso profeta, che usa la religione a proprio vantaggio, al servizio delle proprie elucubrazioni psicologiche e mentali”. Certo, l’espressione “falsi profeti” è “tosta”, ma ci riporta al pensiero di San Francesco di Sales quando, parlando di certi “direttori spirituali” troppo esigenti e pretenziosi, consiglia di cercarne un altro un po’ più “equilibrato”. Ma Dio, per nostra fortuna, “è più grande del nostro cuore” come afferma San Giovanni nella Prima lettera (3,20b) e “ci supera infinitamente, è sempre una sorpresa e non siamo noi a determinare in quale circostanza storica trovarlo, dal momento che non dipendono da noi il tempo e il luogo e la modalità dell’incontro. Chi vuole tutto chiaro e sicuro pretende di dominare la trascendenza di Dio”. [41] Questo è un grande peccato di presunzione dell’uomo, anche quando afferma di essere credente. Il sottotitolo di quest’ultima parte era: “una dottrina senza mistero”. Nulla di più appropriato.

Preghiamo

Signore, liberaci dalla presunzione di volerti modellare secondo i nostri desideri e insegnaci, ancora una volta, a chinare la testa davanti al Tuo mistero che è mistero di Amore. Amen

Ed oggi, sentiamoci chiamati non a capire, ma a seguire il mistero dell’Amore. Buona giornata e buona prima domenica di Quaresima,

PG&PGR