7 Marzo 2022: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

il vecchio catechismo, alla domanda “Dov’è Dio?” rispondeva “Dio è in cielo, in terra e in ogni luogo” e l’attuale CCC, in modo molto più ampio, dice la stessa cosa. Ma quante volte, in situazioni particolarmente difficili, ci viene umanamente spontanea la domanda: “Dio, dove sei?” Dov’era Dio negli eventi dolorosi della storia dell’umanità? E per limitarci nel tempo, dov’era Dio durante le due guerre mondiali che hanno insanguinato il secolo scorso? Dov’era Dio durante il disastro del Vajont e durante i vari attentati terroristici, durante gli tsunami o i catastrofici terremoti che hanno fatto migliaia di vittime e raso al suolo intere città? Dov’era Dio quando in tutto il mondo è scoppiata la pandemia? Dov’era Dio nel Getsemani o sul Calvario? E dov’è Dio in questo momento tremendo per tutta l’umanità? Sono stati scritti dei “Trattati” teologici sulla cosiddetta “Assenza di Dio”, ma la risposta migliore è che “la fede più radicale non sorge dalla presenza, ma dall’assenza di Dio”. Ricordate quello che dice San Francesco di Sales a proposito di Santa Caterina nel quarto capitolo della Filotea (era il messaggio del 28 ottobre 2021)? Alla domanda della santa: “Dov’eri, mio dolce Signore, quando il mio cuore era così pieno di tenebre e di brutture?” Il Signore le risponde: Figlia mia, mi trovavo nel tuo cuore” No, Dio non è assente se lo si sa cercare con fede anche in questi momenti bui. Nel numero 42 il Papa afferma:“Neppure si può pretendere di definire dove Dio non si trova, perché Egli è misteriosamente presente nella vita di ogni persona, nella vita di ciascuno così come Egli desidera, e non possiamo negarlo con le nostre presunte certezze. Anche qualora l’esistenza di qualcuno sia stata un disastro, anche quando lo vediamo distrutto dai vizi o dalle dipendenze, Dio è presente nella sua vita”. Dio è presente in ogni evento e in ogni vita umana, anche nella più disgraziata, ed è lì che dobbiamo cercarlo. Aggiunge Francesco, papa; “Se ci lasciamo guidare dallo Spirito più che dai nostri ragionamenti, possiamo e dobbiamo cercare il Signore in ogni vita umana. Questo fa parte del mistero che le mentalità gnostiche finiscono per rifiutare, perché non lo possono controllare”. [42]

Preghiamo

Signore, non sei Tu che ti allontani da noi e dalla nostra storia; siamo noi che ci allontaniamo, più o meno coscientemente, da Te. Aiutaci a riconoscere il Tuo volto in ogni creatura e soprattutto in coloro che il mondo rifiuta. Amen

Proviamo a contare quante volte, oggi, incontreremo il Signore e intensifichiamo la nostra preghiera per chiedere il dono della pace.

Buona giornata,

PG&PGR