1 Aprile 2022: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

«Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio».(Mt 5,8)

Carissimi,

iniziamo un nuovo mese, durante il quale celebreremo la Pasqua, con una invocazione: Signore, rinnova il nostro cuore e rendilo puro. E…avanti con la G.E. dicendo che, generalmente, quando si parla di purezza si pensa immediatamente al sesto comandamento; ma la purezza del cuore a cui allude Gesù in questa beatitudine, va molto al di là di questa interpretazione restrittiva. L’Esortazione apostolica si esprime, infatti, in questo modo: “Questa beatitudine si riferisce a chi ha un cuore semplice, puro, senza sporcizia, perché un cuore che sa amare non lascia entrare nella propria vita alcuna cosa che minacci quell’amore, che lo indebolisca o che lo ponga in pericolo”. Puro di cuore è, dunque, chi sa far fruttare l’amore che Dio ha messo nel suo cuore: dono ineffabile che viene affidato alla nostra vigilanza e alla nostra cura. Nel linguaggio biblico il cuore è il centro della vita e la sede di tutte le buone intenzioni. E continua: “Nella Bibbia, il cuore sono le nostre vere intenzioni, ciò che realmente cerchiamo e desideriamo, al di là di quanto manifestiamo: «L’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore» (1 Sam 16,7). Egli cerca di parlarci nel cuore (cfr Os 2,16) e lì desidera scrivere la sua Legge (cfr Ger 31,33). In definitiva, vuole darci un cuore nuovo (cfr Ez 36,26)”.[83] Quest’ultima citazione dice testualmente: “Toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne. E’ l’intervento amorevole di Dio verso le sue creature che poi, come dice San Francesco di Sales, “non devono perdere di vista il loro cuore”. Il numero successivo è un susseguirsi di citazioni bibliche tratte dall’Antico e dal Nuovo Testamento che tendono a sottolineare la necessità di avere un cuore puro e sincero: “«Più di ogni cosa degna di cura custodisci il tuo cuore» (Pr 4,23). Nulla di macchiato dalla falsità ha valore reale per il Signore. Egli «fugge ogni inganno, si tiene lontano dai discorsi insensati» (Sap 1,5). Il Padre, che «vede nel segreto» (Mt 6,6), riconosce ciò che non è pulito, vale a dire ciò che non è sincero, ma solo scorza e apparenza, come pure il Figlio sa «quello che c’è nell’uomo» (Gv 2,25)”. [84] La scienza ci dice che il cuore è un organo importantissimo del corpo umano; l’amore di Dio ci dice, anche se in senso figurato, che in esso confluiscono le nostre emozioni, i nostri sentimenti, le nostre speranze. Ma da esso possono scaturire anche le cose negative: “Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l’uomo”. (Mc 7,21-23) E allora, come ci ha suggerito prima Francesco di Sales, “non perdiamo di vista il nostro cuore”, non perdiamo di vista il dono della Pace.

Preghiamo rileggendo le parole del Salmo 51 (12-14)

Crea in noi, Signore un cuore pure, rinnova in noi uno spirito saldo. Non respingerci dalla Tua presenza e non privarci del Tuo Santo Spirito. Rendici la gioia di essere salvati e sostieni in noi un animo generoso. Amen

Ed oggi, proviamo a ripetere una volta di più questa preghiera. Buona giornata,

PG&PGR