2 Marzo 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

in questa terza sezione Francesco di Sales ci fa notare come il folle amore del Salvatore per l’uomo sia stato il filo conduttore di tutta la sua esistenza terrena. Nel sesto punto della sua sintesi dice che il Signore Gesù “6. Spesso è stato preso da ammirazione per amore come fece per il centurione e la cananea” (Cfr. Mt 8,5-13; 15,21-28). Il centurione strappa l’ammirazione del Maestro tanto da fargli dire che «presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande» (v.10) e rivolto al soldato aggiunge: «Va’ e sia fatto secondo la tua fede» e il quel momento il suo servo riacquista la salute. Da notare che quell’uomo era un pagano. Episodio analogo: una donna cananea, perciò anch’essa pagana, chiede con insistenza che il  Maestro guarisca la sua figlioletta tormentata da un demonio. Dopo un’apparente rifiuto, vista l’insistenza della donna e la sua forte fede in Lui, Gesù esaudisce il suo desiderio dicendole: «Donna, davvero grande è la tua fede» (v.28). Anch’essa, come il centurione strappa l’ammirazione del Signore che si trasforma in amore. Il fatto di essere ambedue pagani e non appartenenti al Popolo eletto dimostra che Dio non fa differenze e ama profondamente ogni uomo e ogni donna, anche coloro che ancora non lo riconoscono per quello che è veramente. Il de Sales prosegue: “7. (Gesù) ha contemplato con amore il giovane che fino ad allora aveva osservato i comandamenti e desiderava essere avviato alla perfezione”. Il brano di Matteo (19,16-22) mette in risalto la buona volontà del giovane, ma anche la sua incapacità di essere perfetto. Nonostante il suo limite, il Signore lo guardò e lo amò, come dice il vangelo di Marco nel passo parallelo (!0, 21), ebbe compassione di lui e, forse, tristemente lo guardò allontanarsi. Il Signore ama sempre, anche di fronte all’incertezza dell’uomo. L’innamorato Figlio di Dio, fattosi anche Figlio dell’uomo, non si arrende di fronte alle nostre “defaillances”, ai nostri abbandoni, ai nostri tradimenti, incarnando pienamente quello che Paolo dice a proposito dell’amore che tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’amore può veramente tutto. Per amore il Cristo si è fatto uomo, ha camminato con gli uomini annunciando il Regno di Dio, ha guarito i malati, ha sfamato le folle, ha risuscitato i morti, si è fatto guida per un gregge senza pastore, si è lasciato condannare, flagellare e crocifiggere per poi risuscitare; per amore ha voluto sempre l’uomo accanto a sé. E noi, vogliamo negargli la nostra compagnia?

Preghiamo

O Dio, che per mezzo dei sacramenti ci rendi partecipi del tuo mistero di gloria, guidaci attraverso le esperienze della vita, perché possiamo giungere alla splendida luce in cui è la tua dimora. Amen

Ed oggi facciamo sì che il Signore volga il suo sguardo pieno d’amore anche verso di noi. Buona giornata e buona domenica,

PG&PGR