29 Aprile 2024: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

nella festa di santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, diamo inizio al capitolo tredicesimo nel quale Francesco di Sales afferma che “E’ necessario ridurre tutta la pratica delle virtù e delle nostre azioni al santo amore”, dove per “ridurre” si deve intendere “riportare”. Nel parlare quotidiano, tante volte usiamo l’avverbio “istintivamente” soprattutto quando una nostra azione non “interpella” la volontà. Ma questo, se è normale negli animali che “indirizzano le loro azioni al loro fine senza fare progetti e seguendo soltanto i loro istinti senza scelta e senza intenzione”, non lo è, o almeno non dovrebbe esserlo, per l’uomo che “è talmente padrone delle sue azioni umane e ragionevoli che le compie tutte per qualche fine e le può indirizzare ad uno o più fini specifici, a propria scelta”. Purtroppo a volte, e ce ne rendiamo sempre più conto, le “ragionevoli” azioni umane scelgono dei fini che possono mutare quelli naturali come, ad esempio, specifica Francesco, quando si giura per ingannare e non per impedire l’inganno. Qualche volta, spiega ancora, il fine di una stessa azione può essere diverso minore, uguale o superiore a quello che dovrebbe essere e, per favorire la nostra comprensione, usa l’esempio dell’elemosina che può essere fatta o per conquistare l’amicizia di chi la riceve, o per edificare il prossimo, o per piacere a Dio. Dice, infatti: “Sono tre fini diversi, di cui il primo è inferiore, il secondo quasi non è migliore e il terzo molto più elevato”. Questo ci pone di fronte ad una domanda alla quale non possiamo esimerci di dare una risposta: qual è il fine delle nostre buone azioni e che cosa ci aspettiamo di ricevere in cambio? Ognuno risponda a se stesso con sincerità. Il nostro Autore prosegue citando una curiosa espressione che alcuni autorevoli Padri, quali Origene, sant’Ambrogio e san Girolamo pongono sulle labbra del Salvatore, ma che non è rintracciabile in nessun passo evangelico: «Siate buoni agenti di cambio». Ma a cosa alludevano tali insigni personaggi? Facendosi loro interprete il de Sales traduce con questa esortazione: Facciamo dunque bene attenzione, Teotimo, a non cambiare i motivi e il fine delle nostre azioni se non con vantaggio e profitto, e di non far nulla in questo traffico se non con buon ordine e con buona ragione”. E noi ci permettiamo di aggiungere che questo vantaggio e profitto sia dettato dal bene comune e non dal proprio tornaconto. Francesco ci fa anche alcuni esempi pratici sui quali tanti politici dei nostri tempi dovrebbero riflettere seriamente, ma li rimandiamo a domani.

Affidiamo noi stessi, l’Italia e l’Europa all’intercessione di santa Caterina da Siena

O Dio, che in santa Caterina da Siena, ardente del tuo spirito di amore, hai unito la contemplazione di Cristo crocifisso e il servizio della Chiesa, per sua intercessione concedi a noi tuoi fedeli, partecipi del mistero di Cristo, di esultare nella rivelazione della sua gloria. Amen

Ed oggi impegniamoci a dare una risposta alla domanda che ci siamo fatti prima. Buona giornata,

PG&PGR