Carissimi,
riprendiamo il discorso di ieri per concludere il quinto capitolo. Continua Francesco di Sales: “Ora questo rapimento d’amore si opera nella volontà in questo modo: Dio la tocca con attrattive di soavità, e come un ago attirato dalla calamita, dimenticando la sua natura insensibile, si volge e si orienta verso il polo, così la volontà, toccata dall’amore celeste, si lancia e si porta in Dio, abbandonando tutte le sue inclinazioni terrene, entrando in tal modo in un rapimento non di conoscenza ma di godimento, non di ammirazione ma di affetto, non di scienza ma di esperienza, non di vista ma di gusto e di sapore”. Leggi tutto