27 Gennaio 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

nonostante tutto, l’uomo, agli occhi degli Angeli, gode di una grande dignità non per se stesso, ma in quanto “il Salvatore delle nostre anime si è rivestito della nostra umanità”. L’unico a non rispettare la dignità dell’uomo…è l’uomo stesso soprattutto quando si considerano propri simili come merce di scambio, quando si sfrutta il povero, quando si promette e non si mantiene, quando si lascia che il “dio quattrino” regni e governi il mondo. Ed è per questo che, accanto all’umiltà, Francesco di Sales pone la carità: “Se voi distribuite tutti i vostri beni ai poveri, se mi dite che lavorate molto per la gloria di Dio e per convertire le anime a lui, e date la vostra vita  e il vostro corpo per essere bruciato, vi dirò che tutto ciò è nulla se non avete la carità (Cfr. 1 Co 13,2-3)”. L’umiltà è frutto della carità e queste due virtù “sono legate da un così stretto legame che l’una non esiste senza l’altra. Più abbiamo carità e più abbiamo umiltà”. Allo stesso modo l’amore di Dio non può essere sincero se non è unito all’amore del prossimo. Solo in questo modo “la carità non sarà finta o apparente, ma vera e sincera; essa deve partire da un amore buono, aperto, dolce e affabile”. Tornando a considerare l’accoglienza che Abramo offrì ai tre Angeli, il de Sales ci fa notare che il patriarca imbandì la mensa sotto un albero e in esso è significato l’albero della croce e come un albero protegge dai raggi infuocati del sole, la croce ci protegge dal male invitandoci a conformarci alla vita del Cristo “imitandolo il più possibile da vicino nella misura delle nostre capacità”. La vita, a volte, ci rende duri, insensibili, delusi e…distratti. Abbiamo bisogno di aiuto, di assistenza. Ed è per questo che in chiusura di questa Esortazione il Salesio, ancora una volta, ci invita a non sottovalutare la presenza dei nostri “Custodi”: “Se ci rendiamo simili a loro in questa vita per mezzo dell’imitazione delle loro virtù…ci renderemo degni di giungere alla gloria ed alla felicità eterna, ove ci guidano il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, che noi loderemo per sempre e benediremo in loro compagnia”.

Preghiamo

Padre Santo, abbiamo bisogno, ogni giorno, del tuo aiuto e della tua presenza per essere meno indegni del tuo amore e di chiamarci tuoi figli. I santi Angeli ci guidino sempre sulla via dell’umiltà e della carità. Amen

Ed oggi guardiamoci attorno: Non potremmo essere anche noi degli “angeli senza ali” per chi ci chiede una mano? Buona giornata,

PG&PGR