8 Marzo 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

anche se siamo a fine settimana, iniziamo oggi una nuova Esortazione che risale al 26 luglio 1618 e che Francesco rivolge al suo uditorio in occasione della festa di sant’Anna e della vestizione di due Visitandine. Esordisce citando la parabola della perla preziosa (Mt 13,45-46): «Il Regno dei Cieli è simile ad un mercante in cerca di perle; trovatane una di grande valore, va, vende tutto quello che ha e la compra» e commenta: “Tutti cercano la felicità e la serenità; tuttavia, la trovano soltanto quelli che, avendo scoperto la perla orientale del puro amore di Dio, vendono tutto quello che hanno per averla”.

Chi di noi non desidera di avere un po’ di felicità e di serenità in questa vita? In questo, senz’altro, non c’è nulla di male. Ma, continua il Nostro: “Il guaio è che ogni uomo (e donna) ripone la felicità in ciò che ama: gli uni nelle ricchezze, altri negli onori; e si sbagliano di certo, perché tutto ciò non ha il potere di soddisfare e accontentare il nostro cuore”. San Bernardo, in un sermone per la Festa di Tutti i Santi, affermava: «La tua anima, o uomo, è molto estesa, e nessuna cosa, tranne Dio, la può riempire». E questa ci sembra una grande e triste verità: chi ha tanto, vuole sempre di più: più denaro, più onori, più potere e vive sempre nel timore di poterli perdere…E questa vi sembra felicità? Vi sembra serenità? Le cose terrene sono incapaci di soddisfare pienamente i nostri cuori, ma questo può avvenire anche nelle cose celesti. Senz’altro qualcuno sgranerà gli occhi: ma come è possibile? Cosa dici Francesco? Per tranquillizzarci è pronto, come sempre, a dare la spiegazione di certe affermazioni “originali” e per farlo ci porta l’esempio della Maddalena che recandosi al sepolcro di Gesù non trova il Maestro, ma due angeli luminosi (Cfr. 20,12-13); non si incanta, però, di fronte a quella meravigliosa apparizione e quei personaggi bellissimi non la distolgono dalla ricerca del Signore: “La Maddalena preferisce il Maestro crocifisso agli Angeli gloriosi”. Quella donna aveva trovato la perla rara e preziosa e per quella aveva abbandonato il tipo di vita, non certo edificante, vissuto fino all’incontro col Maestro, un incontro che ha cambiato completamente la sua esistenza. Noi tutti abbiamo fatto l’esperienza dell’incontro col Signore, ma forse, talvolta, ci lasciamo “distrarre” da qualche perla di minore valore…

Preghiamo con le parole della liturgia odierna:

Dio onnipotente ed eterno, guarda con paterna bontà la nostra debolezza,

e stendi la tua mano potente a nostra protezione. Amen

Viviamo l’oggi che il Signore ci offre nella continua scoperta della perla più preziosa: il suo grande Amore per noi. Buona giornata e buona domenica.

PG&PGR