5 Maggio 2025: Messaggio alla Comunità Parrocchiale

Carissimi,

per concludere questa Esortazione, Francesco di Sales prende in esame la terza proprietà del sale e cioè quella di conservare e preservare gli alimenti. Il sale, che rappresenta la Parola di Dio, serve a preservare le nostre buone intenzioni che nascono dal suo ascolto e dall’impegno personale nel viverla. Dice: “La retta intenzione è quella che rende le nostre opere meritorie per la vita eterna…e perfino le opere indifferenti, anche quelle necessarie per la conservazione della nostra vita, diventano meritorie e molto gradite a Dio”.

A volte si crede che per meritare il premio della vita eterna si debbano compiere opere straordinarie al di là della nostra portata. Niente affatto! E’ sufficiente vivere la nostra vita di tutti i giorni offrendo al Signore anche le piccole cose che, con amore, riusciamo a fare. Qualche esempio? Una mamma che prepara la colazione per i figli, li aiuta a prepararsi per andare a scuola, dà loro un bacio augurandogli una buona giornata…Un papà, che esce presto di casa per recarsi al lavoro, ma prima guarda sorridendo i figli che ancora dormono e saluta la moglie con un bacio…Cose molto semplici, ma che esprimono amore. A Roma capita spesso che, per raggiungere il posto di lavoro, si debba usare l’automobile, la moto o i mezzi pubblici e il traffico con gli immancabili ritardi del servizio pubblico spesso mettono a dura prova la pazienza, ma chi sa usarla saggiamente nell’affrontare questi inconvenienti, renderà, senza accorgersene, una lode a Dio. Non sempre nella vita lavorativa, scolastica o casalinga, le cose filano sempre per il verso giusto ed è ancora l’esercizio della pazienza che ci rende saggi… Francesco continua dicendo che “la retta intenzione è quella che rende le nostre opere meritorie per la vita eterna” e lo sono di più quelle che “costano sacrificio e che sono contrarie alla natura, come la mortificazione delle passioni, della propria volontà, del proprio giudizio…”. L’invito che rivolge a tutti i Religiosi è quello di essere sempre, in ogni circostanza, sale della terra. E gli altri, che sono la maggior parte di coloro che leggono queste riflessioni, come possono essere sale della terra in famiglia e negli altri ambienti che frequentano? Ognuno esamini se stesso, la propria vita e senz’altro troverà la risposta.

Preghiamo

Signore rendici, nei nostri ambienti di vita, pazienti, attenti agli altri, portatori di una parola saggia che sappia infondere fiducia, invitare alla tolleranza, a saper accettare anche chi è “difficile”, che sappia indicare sempre la via dell’amore. Amen

Ed oggi? Beh, ci sembra che la preghiera conclusiva sia un bel programma. Non vi pare?

Buona giornata,

PG&PGR